Fattori di Ranking importanti per il 2019

SEO è sostanzialmente quell’attività di scrittura che permette di comparire, sperabilmente, nelle prime posizioni della pagina dei risultati derivante da una ricerca in Google.

Google, in Italia e in tanti altri paesi nel modo, è il motore di ricerca più utilizzato in assoluto. Più di 3,5 miliardi di ricerche vengono effettuate ogni giorno su Google.

Google Inc detiene l’85% della quota di mercato di ricerca fatta da desktop. Cifre pazzesche!

Allora puoi capire quanto sia importante sapere, se nella tua strategia di marketing è presente la parte SEO, cosa influenza l’efficacia di un buon risultato in termini di visibilità nella SERP di Google.

Questi elementi si chiamano Fattori di Ranking e sembra siano circa 200 quelli su cui l’algoritmo di Google si basa per decidere il tuo successo oppure la tua totale invisibilità.

La SEO di Google è rivestita da un certo alone di magia e di esoterismo avanzato. Sembra che nessuno sia in grado di confermare esattamente come funzioni, nemmeno gli esperti più esperti come gli ingegneri di Google. L’algoritmo ormai è diventato una entità che vive di vita propria, che si evolve e si comporta in modo imprevedibile, tanto è la sua complessità cresciuta nel tempo, alimentata da continui aggiornamenti più o meno imponenti.

L’unica cosa che Google conferma è l’utilizzo di circa 200 elementi di classificazione quando determina la priorità delle pagine da visualizzare a fronte di una ricerca organica. Esistono fattori legati al dominio, fattori on-page, fattori off-page, fattori a livello di sito e numerosi fattori tecnici SEO che contribuiscono al posizionamento del tuo sito Web nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca di Google (SERP) per le varie parole chiave correlate al tuo business.

200 fattori di ranking sono uno sproposito! Penso sarai d’accordo con me… Ma come possiamo sapere e ricordarci tutti questi elementi?

Per fortuna grandi esperti di SEO come backlinko.com hanno studiato e sperimentato per trovarli questi maledetti fattori di ranking. Quindi se vuoi saperne di più ti consiglio di studiarteli partendo proprio dal loro sito web.

Ma basta solo saperli? E no! Sarebbe banale. Ogni fattore di ranking ha una certa priorità o importanza rispetto ad altri. Il tutto condito da una certa relatività alla tua attuale situazione.

Allora è impossibile fare SEO con un certo margine di sicurezza per esser in prima pagina nella SERP? No, è complesso ma si riesce a fare.
Certo, è un lavoro specialistico che include il possedere anche altre skills oltre che alla pura conoscenza del funzionamento dell’algoritmo di Google.

Però ci sono delle best practices SEO imprescindibili da cui partire, per auspicare una crescita del tuo sito web in termini di risultati SERP.

Gli 8 Fattori di Ranking fondamentali

Ne ho elencati 8 che a mio parere sono quelli che se non hai, butta proprio male per la tua visibilità!

1. Architettura del sito web

Ci sono fattori che hanno un impatto maggiore sul tuo ranking di Google rispetto a questo, ma l’architettura del sito Web è la prima cosa che devi ottenere subito, specialmente quando lanci (o rilanci) il tuo sito web.
Organizzando il tuo sito web in sottodirectory e avendo chiare le stringhe di testo (o “slug”) alla fine di ogni URL, renderà molto più semplice per Google capire chi sei e in quali argomenti vuoi diventare un’autorità.
Ad esempio, se hai un sito di web marketing e pianifichi la pubblicazione di contenuti specifici su SEO, Social Media e Siti Web, è nell’interesse dell’utente organizzare il contenuto del sito Web in queste tre sottodirectory. Un buon URL del post del blog potrebbe assomigliare a questo:

https://www.yourwebsite.com/seo/come-essere-in-prima-pagina-google

2. Sicurezza del dominio

Stai notando che all’inizio dell’URL di questo sito c’è https? In questo modo Google identifica i siti Web protetti da quelli non sicuri.
HTTP è l’acronimo di HyperText Transfer Protocol, un processo virtuale che trasferisce le informazioni da un sito Web al browser del visitatore. HTTPS è la versione sicura di questo protocollo e garantisce a Google che le informazioni che indicizza siano sicure per l’utente. La “S”, come probabilmente hai indovinato, sta per “sicuro”.

Per proteggere il tuo dominio web, avrai bisogno di quello che viene chiamato un certificato SSL. Chiedi al tuo provider di fornirtelo!

3. Collegamenti in entrata

I link in entrata, noti anche come “backlink”, sono tutti i collegamenti ipertestuali che rimandano alla tua pagina da altri siti web su Internet. Possono fare una grande differenza nel posizionamento in classifica.

Perché questi link sono importanti per il tuo ranking di Google?
I link in entrata da altri siti web dicono a Google che le persone si fidano di ciò che hai da dire – abbastanza da collegarsi ai propri siti web. La fiducia è enorme agli occhi di Google, e più affidabile è la fonte che ti collega , maggiore è l’impatto che il link in entrata ha sul tuo posizionamento.

I link in entrata non funzionano allo stesso modo se stai semplicemente collegando il tuo post del blog da un altro post del tuo blog. L’influenza di questi backlink proviene quasi interamente da domini esterni.

Per questo motivo, “link building” è diventato un processo importante (ma delicato) per guadagnare backlink da altri editori. Alcuni editori, che hanno la stessa autorità percepita, accettano di scambiarsi i collegamenti a ritroso gli uni dagli altri. Altri scrivono un contenuto ospite (Guest Post) sul sito web di questo editore e rimandano a se stessi.

4. Autorità sull’argomento

Content is the King!
I contenuti sono la cosa più importante per un buon ranking su Google: aiutano a gettare le basi per l’autorità di pagina (Page Authority) di cui avrai bisogno per poter essere classificato a lungo termine.

Più contenuti pubblichi su un determinato argomento, più alta sarà la possibilità che ogni contenuto appartenente a quell’argomento sarà classificato nelle SERP di Google.

5. Parole chiave (Keywords)

Gli argomenti forse sono più importanti a lungo termine rispetto alle singole parole chiave, ma ciò non significa che le parole chiave non siano ancora un fattore di ranking. In effetti, se eseguito correttamente, l’ottimizzazione delle parole chiave è uno dei fattori più importanti che puoi affrontare nella strategia SEO del tuo sito web.

All’inizio Google cercava semplicemente la maggior parte delle istanze di una parola chiave, formulata alla lettera , in una pagina web o in un post del blog. Questo era noto come “corrispondenza esatta”.

Oggi, ” corrispondenza esatta ” significa qualcosa di molto diverso, e il sito web che contiene la maggior parte delle istanze di una parola chiave non ha il punteggio più alto per quella parola chiave. Piuttosto, è il sito web che meglio si adatta alle intenzioni dietro quella parola chiave.

Consideriamo ancora una volta il nostro esempio di sito di web marketing. Se questo sito vuole classificare la parola chiave “Fattori di Ranking fondamentali”, non si posiziona bene semplicemente includendo questa frase di 4 parole più volte in tutto l’articolo. Invece, dovrebbe includere almeno un paio di volte la parola chiave, seguita da esempi reali, una spiegazione del significato di ranking, come si possono impiegare, perché sono così importanti per la SEO etc.

Poiché questa è l’informazione che gli utenti interessati cercano quando inseriscono il termine di ricerca. I siti Web che includono queste informazioni riceveranno un maggiore coinvolgimento da parte dei visitatori del sito web. E Google interpreta quindi questo aumento di impegno come una buona risposta alla domanda del visitatore, posizionando di conseguenza l’URL più in alto.

6. Struttura del contenuto

Non è sufficiente fornire ai visitatori del tuo sito web le informazioni che stanno cercando. Dato che più siti potrebbero dare buone risposte, il come quella risposta è data in termini di strutturazione diventa un importante tie-break quando si classifica il contenuto sotto parole chiave molto competitive.

Una buona struttura dei contenuti include una varietà di intestazioni e sottotitoli per rendere più facile da digerire e comprendere per una persona. Potrebbe anche includere punti elenco, elenchi numerati, immagini di supporto e ricerche chiaramente citate, che aiutano a mantenere i lettori coinvolti nei contenuti.

Più un lettore è impegnato con i tuoi contenuti, più a lungo rimarrà sul tuo sito web – aumentando quella che è nota come la “durata della sessione” (session duration), un altro fattore di ranking  derivante dalla creazione di buoni contenuti.

7. Meta tag

Un meta tag suona come qualcosa che è meglio lasciare ad un programmatore! Ma i meta tag sono elementi facili da implementare e gestire in un sistema di gestione dei contenuti (CMS) come WordPress.

I meta tag consentono a Google di identificare lo scopo specifico di una pagina e il ruolo svolto da ciascun componente di tale pagina sull’argomento e sulla parola chiave di destinazione. Esistono diversi tipi di meta tag che devono essere compilati, sia con la parola chiave di destinazione che con i dettagli relativi a tale parola chiave:

Tag del titolo

Il tag title è solitamente il titolo del tuo articolo. Questo aiuta Google a creare il titolo cliccabile blu che vedi sulla SERP stessa.

Immagine Alt Text

Google non può leggere o “scansionare” le immagini nello stesso modo in cui esegue la scansione del testo. E questo è un peccato, perché le immagini possono aiutare i post dei blog e le pagine Web a classificarsi abbastanza bene nei risultati di ricerca organici. Per aiutare Google a leggere le immagini, è necessario dare alle immagini un testo alt text (o “alt tag”) che meglio descriva l’immagine nel contesto della pagina web su cui è pubblicata l’immagine.

Meta Description

La meta description di un URL è la breve stringa di testo che appare sotto ogni link blu sulle SERP di Google, riassumendo il contenuto all’interno. Una meta descrizione non deve includere parole chiave specifiche, ma averla compilata è una casella importante da spuntare secondo Google. La maggior parte dei CMS ha un campo dedicato in cui è possibile popolare la meta descrizione.

8. Velocità della pagina

La velocità della pagina si riferisce alla velocità di caricamento della pagina Web quando un utente fa clic su di essa da un risultato di ricerca di Google. Diversi fattori on-page contribuiscono alla velocità di caricamento della pagina, ma in generale: più veloce è il sito web, più in alto può essere classificato su Google.

In generale, le pagine che vengono caricate in meno di tre secondi sono considerate abbastanza veloci per i visitatori. Tuttavia, questo può variare in base allo scopo del sito Web e al tipo di visitatori che attrae. Ad esempio, i siti web di e-commerce sono incoraggiati ad essere un po’ più veloci, caricando completamente in appena due secondi, secondo Google.

Una delle maggiori cause della bassa velocità della pagina è rappresentata dalle immagini non compresse.

I siti web con molti tipi di media pesanti e complessi nella pagina possono causare un caricamento più lungo del sito Web e quindi ridurre la velocità della pagina del tuo sito web. A volte questo è difficile da evitare, ma una cosa che puoi controllare è la dimensione del file di ogni immagine sulla pagina. Comprimi le tue immagini prima di caricarle sul tuo CMS!

Conclusione

Sei arrivato alla fine di questo articolo sui fattori di ranking importanti per una auspicabile posizione in prima pagina sulla SERP di Google.

Come immagino avrai capito, lavorare sulla SEO è davvero un lavoro specialistico. Servono diverse skills, un’ottima conoscenza dell’algoritmo di Google e tanta esperienza. E pure tanta pazienza perché è un lavoro che richiede un costante aggiornamento al pari dell’algoritmo.

Ecco perché ti consiglio, se hai intenzione di lavorare seriamente sul posizionamento del tuo sito web business, di affidarti ad un vero professionista specialista SEO, come ad esempio i nostri!
Quindi contattaci per richiederci una consulenza e per iniziare a portare il tuo sito web nella SERP di Google.

Nel frattempo, sa hai voglia di scoprire ed esplorare i 200 fattori di ranking di Google, tuffati nella Infografica sottostante!

SEO Fattori di Ranking 2019